Pregiudizi sul Romanzo Rosa

Pregiudizi sul Romanzo Rosa

Come ti dicevo da sempre il romanzo rosa viene ritenuto un genere di serie “B”, un po’ come i pulp americani. Sai cos’erano? Te lo racconto in questo post insieme a tutti i pregiudizi sul romanzo rosa.

Pulp Americani

I pulp americani erano delle riviste, dei giornaletti, stampati su carta di seconda scelta, famosi negli Anni Cinquanta, venduti a poco prezzo. Queste riviste vendutissime e lette praticamente da tutti, indistintamente, contribuirono a rendere famosi autori di fantascienza (sci-fi) del calibro di Isaac Asimov, Arthur C. Clark, Philip K. Dick, L. Ron Hubbard, eccetera.

Erano riviste che venivano ritenute di “serie b” eppure niente fu più popolare negli Anni Cinquanta. per questo ho pensato di fare un parallelo con il Romanzo Rosa, perché ha avuto lo stesso trattamento.

Il Romanzo Rosa

Il Romanzo Rosa è un genere bistrattato che viene ritenuto un sottogenere di poco o scarso valore letterario letto da persone come casalinghe, donne poco istruite, magari frustrate, non in grado di affrontare letture impegnate.

I Romanzi Rosa, o romanzi d’amore, NON sono per persone stupide. Leggono romanzi rosa donne di qualsiasi ceto, estrazione sociale, cultura e livello di studio. Leggono rosa avvocatesse, casalinghe, psicologhe, dottoresse, studentesse, tanto per dire, e anche alcuni uomini.

Sfatiamo le dicerie

Una per una tutte le dicerie e i pregiudizi sul rosa, smontate una dopo l’altra… iniziamo con i pregiudizi sul romanzo rosa.

Happy End

Ai romanzi rosa obiettano che hanno tutti l’happy end e che quindi danno false speranze. Chi l’ha detto che il finale lieto nella realtà non esiste? Se ti guardi attorno, nel mondo reale, troverai di certo coppie felici per le quali puoi davvero dire: e vissero per sempre felici e contenti.

Che non significa non avere problemi, non avere mai pareri discordanti, andare sempre d’accordo. Significa superare insieme le difficoltà, le avversità della vita, quelle che l’esistenza ti mette sul cammino. Felicità significa amarsi giorno dopo giorno, affrontare insieme le cose, spalla a spalla e non smettere mai di credere in un sogno condiviso.

Fiction

Le lettrici amano perdersi tra le pagine ed empatizzano con i personaggi, ma è solo finzione. Le lettrici di rosa, come qualsiasi altro  lettore (che legga thriller di Stephen King, gialli, crime o fantasy) sanno benissimo che si tratta di storie inventate. Empatizzano con i personaggi come accade a chiunque se la storia, o film, è ben narrata. Quando guardano un film del terrore non sussultano per le scene improvvise? Non fanno il tifo per l’eroe? Si tratta della stessa identica cosa: empatia.

Denigrare

Denigrare un romanzo il base al suo genere equivale a denigrare chi lo legge e questo va contro i diritti di ogni singolo individuo che ha la libertà di leggere ciò che vuole. I Romanzi Rosa sono uno dei generi più letti e chi legge di più ottiene moltissimi benefici (ne parleremo presto).

I romanzi rosa sono porno

È un commento che ho sentito e letto qui e là. Non è assolutamente vero, ma possono esserci scene di sesso. Perché, nella realtà non accade? Una storia d’amore (e quindi un romanzo rosa) non prevede anche che i due protagonisti facciano sesso? Non è parte integrante di ogni storia d’amore il lato sessuale?

Poi l’autore, o l’autrice può decidere se descrivere approfonditamente i momenti di sesso oppure no, ma dipende anche dal tipo di relazione descritta, dal periodo storico, dai personaggi stessi.

Un romanzo d’amore può contenere descrizioni di rapporti sessuali, ma non è basato su quelli, non ruota attorno a quelli, bensì alla relazione sentimentale.

I romance non sono libri

Sbagliato. Sono libri a tutti gli effetti, che vengono scritti, corretti, editati, in cui c’è una storia importante, ci sono personaggi ben delineati e descritti che passano attraverso varie fasi della loro vita e relazione per giungere al lieto fine.

Vuoi alcuni esempio di romance che hanno fatto la storia della letteratura? Ebbene eccoli:

  • Pamela di Samuel Richardson (1740)
  • Cenerentola (ti racconterò le origini di questa favola nei prossimi post)
  • Twilight (ebbene sì, è una storia d’amore)
  • 50 sfumature di grigio di E. L. James
  • Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
  • Via col Vento di Margaret Mitchell

I romance sono tutti uguali

Non è assolutamente vero. Ci sono dei trope (ne parleremo più avanti) riconoscibili all’interno dei romanzi, ma non per questo sono uguali tra loro. Non potrebbe mai essere anche solo per lo stile narrativo di ogni autrice e, persino la stessa autrice, riscrivendo la stessa storia, la scriverebbe ogni volta in modo differente.

Chi legge romance ha problemi nella vita

Chi lo stabilisce? E poi, anche se fosse, perché chi non legge romance di problemi non ne ha? I romance vengono letti perché regalano ore di spensieratezza e uno stacco dalle vicissitudini della vita, così come accade a chi legge thriller, gialli, fantasy o fantascienza, né più, né meno.

Leggere consente di rilassarsi, di immergersi in storie inventate che aiutano a rilassare la mente. Un romanzo rosa può essere un’invenzione che non rispecchia la vita e chi legge lo sa. Quindi non è che una lettrice dopo un romanzo rosa va fuori e cerca il principe azzurro del romanzo. Così come chi legge Io uccido di Giorgio Faletti non esce la mattina dopo trasformato in un assassino.

Chi legge romance ha problemi di relazioni

Anche qui non è vero. Una persona che legge romance potrebbe avere uno splendido rapporto di coppia (oppure no) ma questo non ha assolutamente niente a che fare con i romanzi che legge. Sarebbe come dire che chi legge Stephen King è uno psicopatico.

Non tutte possono scrivere rosa / Non tutte possono scrivere rosa

Ci sono entrambi i lati della medaglia, come dappertutto e in qualsiasi campo. Chi denigra il genere è convinto che chiunque possa scrivere un romanzo di serie b, per cui non ci vogliono né tanto impegno, né tanta cultura/bravura.

Chi scrive rosa sostiene che non tutti possano scriverlo.

A stabilire chi possa o meno farlo credo siano per lo più le lettrici (oltre che le case editrici). Chiunque potrebbe scrivere, poi bisogna vedere quante persone sarebbero disposte a leggere.

Hai sentito altri pregiudizi sul romanzo rosa? Scrivili nei commenti.

Leggi anche i numeri dell’editoria in rosa.

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